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LENTI FOTOCROMATICHE

 Cosa sono e a cosa servono

 

Le lenti fotocromatiche contengono un pigmento  che  attiva – o scurisce – la lente all’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) attraverso un processo reversibile. Le prime lenti fotocromatiche furono sviluppate nella prima metà degli anni sessanta  dalla Corning, che condusse i primi studi sull'applicazione di materiali reagenti alla luce nel campo delle lenti oftalmiche in vetro; la diffusione di queste lenti partì verso gli anni settanta.

Quando la luce ultravioletta  che colpisce la superficie diminuisce, le lenti si schiariscono. Al cambiare delle condizioni di luce all’aperto, il livello di scurimento si adegua, creando il giusto livello di tinta e consentendo alla giusta quantità di luce di raggiungere l’occhio, bloccando però tutte le lunghezze d’onda nocive per la salute degli occhi.

Questo consente alle lenti fotocromatiche di aiutare a proteggere gli occhi dal fastidio del sole riducendo il riverbero, diminuendo l’affaticamento oculare e permettendo di distinguere i contrasti più facilmente.
Le lenti fotocromatiche iniziano a scurirsi appena esposte alla luce UV. Con le ultime generazioni di lenti fotocromatiche, la velocità di chiaro-scurimento è aumentata notevolmente. Maggiore è l’intensità dei raggi UV, più le lenti reagiscono diventando scure. Quando i raggi UV non sono più presenti, le lenti iniziano immediatamente a ritornare allo stato chiaro.

La maggior parte delle persone che le indossa riferiscono che l’adattamento avviene così velocemente e impercettibilmente che quasi non se ne accorge. Tutti invece si accorgono invece del comfort visivo che la lente continua ad offrire in qualunque condizione di luce.

Cominciamo sfatando una falsa leggenda: le lenti fotocromatiche non si scuriscono in casa o in ambienti con illuminazione artificiale, si attivano solo in presenza di luce solare. Unica nota negativa  è che non scuriscono a sufficienza in macchina in quanto i parabrezza delle moderne macchine assorbono i raggi ultravioletti.

Al giorno d’oggi le lenti fotocromatiche in materiale organico hanno superato di gran lunga le prestazioni delle lenti fotocromatiche in vetro, esse sono più leggere, veloci, scure al sole e chiare in casa.

Esiste la possibilità di scelta tra lenti che scuriscono in grigio, in marrone, o in verde, hanno simili prestazioni e la scelta è legata al difetto visivo o al semplice gusto del portatore.

Le lenti fotocromatiche sono compatibili con qualunque tipo di montatura, comprese quelle più moderne. Sono disponibili su tutti i materiali e tipologie  di lenti, esistono lenti sottili, monofocali, bifocali e  progressive. Sono indicate per la protezione degli occhi anche nei bambini.

 

 Fabio Brini Optometrista.

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