LENTI PROGRESSIVE: MOLTI VANTAGGI E POCHI LIMITI
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Le persone che iniziano a far fatica nella visione da vicino possono risolvere il problema attraverso diverse soluzioni. La più semplice ma scomoda è attraverso un occhiale dedicato che si indossa ogni qual volta si necessiti di mettere a fuoco immagini ravvicinate, alternandolo per chi già lo porta all’occhiale da lontano.
Un altro modo per correggere la presbiopia che ormai non si usa quasi più è attraverso gli occhiali bifocali, che correggono lontano e vicino, ma non la via di mezzo e, oltre a non coprire tutte le distanze visive, esteticamente non sono il massimo in quanto si vede la lente divisa in due parti.
Immaginiamo ora nella vita quotidiana quante volte dobbiamo mettere e togliere occhiali nel corso della giornata durante il lavoro, in casa, al supermercato o semplicemente per guardare il telefonino. Ecco che nasce l’esigenza di avere un solo occhiale che ci possa permettere di camminare, di guidare l’automobile, di leggere un libro o di lavorare al computer, il tutto nel modo più naturale possibile. Da queste necessità nasce lo sviluppo delle lenti progressive.
Le lenti progressive sono la soluzione ideale per mantenere una visione nitida a tutte le distanze. E’ di 50 anni fa la prima lente progressiva che via via si è evoluta fino ad arrivare ai giorni nostri con una gamma enorme creata per soddisfare le più disparate esigenze del portatore. Esistono lenti progressive per computer, per la guida, per lo sport, colorate, fotocromatiche, per i più giovani, costruite secondo le esigenze del portatore o addirittura tenendo in considerazione alcuni parametri di movimento degli occhi e della testa di ciascun individuo. Non si può certo affermare che tutte le lenti progressive siano uguali!
Quali sono gli effetti prima di abituarsi alle lenti progressive?
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Visione sfuocata e piccole distorsioni ai bordi delle lenti.
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Più movimenti della testa, in particolare da vicino, poiché il campo di visione da vicino si trova solo nella parte inferiore delle lenti.
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E soprattutto è necessario abituarsi alle singole aree di visione e alla loro posizione negli occhiali: nell'area inferiore la visione è netta solo da vicino. Guardando lontano, si utilizza l'area superiore delle lenti, altrimenti la visione sarà sfuocata.
Questi problemi di adattamento sono normali e diminuiscono in breve tempo. Chi indossa le lenti progressive si abituerà ad indossare le lenti fino al punto di dimenticarsi completamente. Ma per abituarsi velocemente è necessario indossare le nuove lenti progressive tutti i giorni sin dall'inizio e possibilmente per tutto il giorno.
Il veloce adattamento è possibile sia per chi è diventato presbite da poco sia per chi utilizza lenti bifocali da molti anni. Quanto prima si inizierà a indossarle tanto più facilmente ci si il proprio lavoro.
Tante volte ho trovato occhiali mal centrati, montature non idonee a contenere lenti di questo tipo, o che calzavano male sul naso del cliente, tutti questi sono fattori fondamentali per la buona riuscita di un occhiale progressivo.
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Fabio Brini Optometrista